
Nell’ambito del PNRR, il Decreto Agrivoltaico ha stanziato 1,1 miliardi di euro per promuovere l’installazione di impianti fotovoltaici avanzati sui terreni agricoli, con l’obiettivo di raggiungere 1 GW di potenza installata e almeno 1.300 GWh/anno di energia prodotta entro giugno 2026.
La misura è rivolta a chi intende integrare produzione agricola e produzione energetica, generando reddito aggiuntivo e contribuendo alla transizione ecologica.
🎯 Obiettivi
- Promuovere sistemi agrivoltaici innovativi
- Incentivare la produzione di energia elettrica da fotovoltaico senza compromettere le attività agricole
- Favorire l’uso di componenti nuovi e tecnologicamente avanzati
👤 Destinatari
Possono accedere agli incentivi:
- Imprenditori agricoli (individuali o in forma societaria, comprese cooperative e consorzi)
- Associazioni temporanee di imprese (ATI), con almeno un soggetto agricolo
❌ Esclusi: soggetti esonerati dalla contabilità IVA con volume d’affari annuo < 7.000 € e soggetti già finanziati con lo stesso progetto.
🧾 Tipologia di incentivo
L’incentivo è composto da due elementi:
- Contributo a fondo perduto: fino al 40% dei costi ammissibili
- Tariffa incentivante: applicata alla produzione netta di energia elettrica immessa in rete, per 20 anni
💡 L’energia prodotta può essere venduta dal produttore oppure ritirata dal GSE (per impianti ≤ 200 kW).
📦 Spese ammissibili
- Moduli fotovoltaici, inverter, strutture e componentistica elettrica
- Sistemi di accumulo e monitoraggio (linee guida CREA-GSE)
- Connessione alla rete elettrica nazionale
- Opere edili strettamente necessarie
- Software e attrezzature per la gestione impianto
- Studi preliminari, progettazione, direzione lavori, collaudi, consulenze
🔎 Le spese professionali (punti 7–10) sono ammissibili fino al 10% dell’importo finanziato.
🧪 Requisiti dei sistemi agrivoltaici
Per essere incentivati, gli impianti devono:
- Essere nuovi, costruiti con componenti certificati e mai usati
- Garantire la continuità delle attività agricole su almeno il 70% della superficie interessata
- Installare moduli elevati da terra che non ostacolino le colture e la pastorizia
- Integrare tecnologie innovative e sistemi di agricoltura di precisione
- Rispettare normative CEI e UNI CEI EN ISO/IEC 17025
- Prevedere sistemi di monitoraggio agricolo secondo CREA-GSE
📝 Modalità di accesso
Esistono due modalità:
- Registri: per impianti fino a 1 MW intestati ad imprenditori agricoli (max 300 MW di contingente)
- Procedure competitive: per impianti di qualsiasi potenza, intestati ai beneficiari (max 740 MW di contingente)
⚠️ Non è ammesso iniziare i lavori prima della domanda.
✅ Requisiti per l’ammissibilità
Gli impianti devono:
- Avere titolo abilitativo per la costruzione
- Avere preventivo di connessione accettato
- Rispettare i requisiti del bando e la normativa ambientale
- Garantire la sostenibilità economica, con attestazione bancaria o impegno al finanziamento
📅 Tempistiche e modalità
Il contributo a fondo perduto è erogato a saldo, previa rendicontazione delle spese e comunicazione di entrata in esercizio commerciale.
Gli incentivi sono incompatibili con altri sostegni pubblici per lo stesso progetto.
🌾 Un’occasione strategica per il futuro dell’agricoltura
L’agrivoltaico rappresenta una delle sfide più innovative per il mondo agricolo: produrre energia e cibo sullo stesso terreno, in modo efficiente, sicuro e sostenibile.
Se sei un imprenditore agricolo e vuoi trasformare i tuoi terreni in una fonte di energia pulita, contattaci per valutare il tuo progetto e accedere al Decreto Agrivoltaico 2025.